Nicola Verlato

" Inerme e impotente, dovetti essere testimone della inconcepibile ricaduta dell’umanità in una barbarie che si riteneva da tempo obliata e che risorgeva invece col suo potente e programmatico dogma dell’anti-umanità ".

Stefan Zweig, prefazione de “Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo”

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Le sue opere prendono ispirazione dalla pittura rinascimentale proponendo un’estetica nuova, con influenze che vanno dal 3D al cinema e cartoons.

Come racconta l’artista: “Il quadro è l’immagine ultima di un coagulo d’informazioni che portano alla definizione di un modello, il quale diviene la base imprescindibile dell’immagine dipinta“. I suoi lavori partono sempre dall’esame dello spazio, dalla costruzione della scena, dinamismo dei volumi. Veri e propri studi plastici, diventano dipinti ricchi di dettagli.

Scene violente e caotiche, che mescolano disegno classico, cultura pop, fumetti e videogames. Un iperrealismo visionario e dissacrante, che sembra fare il verso agli affreschi religiosi, celebrando il tramonto di altri idoli.

da Collater.al Magazine

Collater.al

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Nicola Verlato