" Da poi che sotto ’l ciel cosa non vidi
stabile e ferma, tutto sbigottito
mi volsi al cor e dissi: - In che ti fidi? -
Rispose: - Nel Signor, che mai fallito
non ha promessa a chi si fida in lui;
ma ben veggio che ’l mondo m’ha schernito,
e sento quel ch’i’ sono e quel ch’i’ fui,
e veggio andar, anzi volare il tempo,
e doler mi vorrei, né so di cui;
ché la colpa è pur mia, che più per tempo
deve’ aprir gli occhi, e non tardar al fine,
ch’a dir il vero omai troppo m’attempo.
Ma tarde non fur mai grazie divine:
in quelle spero che ’n me ancor faranno
alte operazïoni e pellegrine. -
Così detto e risposto: or, se non stanno
queste cose che ’l ciel volge e governa,
dopo molto voltar che fine avranno?
Questo pensava; e mentre più s’interna
la mente mia, veder mi parve un mondo
novo, in etate immobile ed eterna,
e ’l sole e tutto ’l ciel disfar a tondo
con le sue stelle, ancor la terra e ’l mare,
e rifarne un più bello e più giocondo.
Qual meraviglia ebb’io, quando ristare
vidi in un punto quel che mai non stette,
ma discorrendo suol tutto cangiare!
E le tre parti sue vidi ristrette
ad una sola, e quella una esser ferma
sì che, come solea, più non s’affrette,
e quasi in terra d’erbe ignuda et erma,
né «fia» né «fu» né «mai» né «inanzi» o «’ndietro»
ch’umana vita fanno varia e ’nferma. "
Francesco Petrarca
TRIUMPHUS ETERNITATIS – Trionfo dell'Eternità
***
Sinopia del XVIII secolo
grande dimensione
" Allegoria della Vittoria "
Arte Antica & Contemporanea
Galleria Ponzetta
Via Barsanti 41
Pietrasanta
galleriaponzetta@gmail.com
Ph: Daniela Scarel
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