" Questo lavoro di sommersione nel profondo Arrivabene lo compie, come tanti altri
suoi co-iniziati che egli non conosce, con disciplina e come disciplina, attraverso un
percorso nella nostaglia.
[...]
E' nostalgico chi oggi guarda all'archeologia industriale come ad un epos tramontato
che ha lasciato in eredità il romanticismo degli edifici ed ha cancellato la conflittualità
operaia. E' nostalgico chi oggi guarda al paesaggio umano della campagna che ha
lasciato in eredità il romanticismo dei prati e dei filari di pioppi ed ha cancellato la
pellagra. E' nostalgico chi pensa che il mondo possa ancora essere bello malgrado lo
distruzione del cimitero di Najaf. Era già nostalgico forse Sant'Agostino quando,
pensava oltre milleseicento anni fa, che la bellezza avrebbe salvato il mondo.
E' nostalgico chi si ritira in sé a riflettere e creare perché pensa che il futuro sia ancora
possibile e che la catastrofe in atto possa essere domata.
La critica, che esalta l'esaltazione della catastrofe resa grandguignolesca per il tendone del circo museale, dissente.
Diversity of opinion about a work of art shows that the work is new, complex, and vital.
When critics disagree, the artist is in accord with himself. "
Philippe Daverio
Autunno 2004
***
Il Ritratto di Dorian Gray
Oscar Wilde
Illustrazioni di Agostino Arrivabene
Nota di
Renzo Zorzi
e
Philippe Daverio
***
Questa tiratura fuori commercio
segue l'edizione italiana di
" The Picture of Dorian Gray " di Oscar Wilde
nella traduzione di Benedetta Bini
pubblicata da Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano
Stampato nel novembre 2004 per Telecom Italia
da Arti Grafiche Amilcare Pizzi S.P.A.
a cura di
Telecom Italia
progetto Italia
ph: Daniela Scarel
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